mercoledì 15 giugno 2011

Caro Brunetta quei precari sono l'Italia più bella.

C'è un'Italia peggiore e secondo il ministro Brunetta è quella che vive nell'incertezza del futuro, un presente insicuro. E' l'Italia che oggi lavora e domani forse, ma lavora senza sè e senza ma, in una quotidianeità fatta di diritti negati e sogni nel cassetto. E' l'Italia dei precari, è l'Italia che non molla, l'Italia sotto ricatto ma è l'Italia più bella invece, secondo me.
E' un'Italia che merita risposte ed invece riceve insulti da chi dall'alto del suo ruolo dovrebbe ascoltare, meditare e fornire chiarimenti.
Quell'Italia peggiore è il frutto della vostra politica caro ministro e nonostante ciò quell'Italia ogni giorno tiene a galla il sistema. C'è un'Italia invece con un ministro col doppio incarico che ha avuto magari una cattedra universitaria senza esercitare la professione, la quale gli ha già garantito una buona pensione. Lo stesso ministro che da deputato europeo ha presenziato solo al 62% delle sedute ma i soldi li ha intascati eccome, poi mentre era già ministro ha provato a candidarsi come sindaco di Venezia, ma gli ha detto male stavolta.
Forse quei precari che per lei rappresentano l'Italia peggiore, vivono nell'incertezza anche grazie a chi come lei cerca di accaparrarsi qualsiasi poltrona e allora rimangono in piedi, ma a testa alta, aspettando la loro occasione.


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