martedì 3 luglio 2012

Ebbene si, ve lo dico con un linguaggio da trivio: a noi giovani e non solo, ci avete proprio rotto i coglioni!





Quando la corda viene tirata troppo a lungo il rischio di spezzarla è altissimo. Siamo arrivati veramente agli sgoccioli perché quella fune che insistentemente, con la noncuranza che vi contraddistingue continuate prepotentemente a distendere, si sta sfilacciando. E’ il segno che la pazienza sta per finire.


Un governo di non eletti che in nome della crisi sta emanando decreti a gogo ignorando la volontà popolare. Un esecutivo composto da illustri professori e freddi banchieri che (forse anche comprensibilmente) non potrà mai cogliere le istanze e le esigenze dei cittadini comuni.
Un assetto istituzionale composto da vecchi che non riescono proprio ad immedesimarsi nei lavoratori, nei giovani precari o disoccupati, nei disabili, nelle piccole imprese che a stento sopravvivono alla concorrenza dei big.
Si può in nome della crisi, far finta che alcune categorie, le più deboli tra l’altro, non esistano?
In un paese normale la risposta sarebbe scontata, in quest’Italia ormai depredata d’ogni forma di dignità invece, sembra che tutto sia permesso, con ogni mezzo e a discapito di chiunque.
Ma il giorno del giudizio prima o poi arriva per tutti, anche per coloro che credono di essere  invulnerabili, perché il destino nella vita, traccia sempre un cerchio perfetto per tutti. Senza contare che quel paese che state distruggendo, modificando articoli di legge che tutelavano categorie meno forti, bilanciando razionalmente il peso burocratico, è lo stesso paese in cui dovranno vivere (o sopravvivere) i figli dei figli.
Magari un po’ di coscienza nel prendere decisioni di un certo tipo a volte non guasterebbe, in nome della crisi non si possono cancellare diritti conquistati nel tempo, è assurdo tra l’altro, vedere una ridicola coalizione formata da PD, PDL E UDC (fino a ieri pronti a incalzarsi su tutto) approvare a testa china ogni provvedimento proveniente da questo consiglio dei ministri, anche su tematiche che paradossalmente, rappresenterebbero i capisaldi della loro dottrina politica.
E allora, utilizzando un linguaggio da trivio (come dice un Gianfranco Fini oramai sulla via del tramonto politico), mi permetto di parafrasare l’On. Barbato dell’Italia dei Valori e vi dico francamente che in fondo si…A noi giovani e non solo, ci avete proprio rotto i coglioni!


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